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Carmina Cantabrigiensia - The Cambridge Songs - L'opera


Genere: Religioso

XIII - Carmen Christo Dictum

La resurrezione e il giudizio.
Dopo un'esplicita richiesta di protezione per i musicisti (custodisci sempre coloro che con il plettro per te dolcemente cantano lodi), il testo si sviluppa con un elenco di riferimenti al vecchio e al nuovo testamento, tipico esempio di poema divulgativo, dove lo scopo non è tanto la preghiera in sé bensì l'insegnamento, l'educazione del popolo. Segue il giudizio e la conclusione in gloria.


ATTENZIONE: Le voci dei solisti e del coro non sono reali, sono ottenute
da campionature dei suoni e devono essere intese solo a titolo esemplificativo.

TESTO

O pater optime,
sancto regnans pneumate,
cunctos plectro tibimet
laudes dulce canentes serva semper;
   Ottimo Padre
che con lo Spirito Santo regni,
custodisci sempre coloro che con il plettro
per te dolcemente cantano lodi.
 
Qui cruce latronem
exaudisti pendentem
atque spondens, lucidae
sedis amoenitatem ut acciperet;
   Tu che il ladrone appeso alla croce
hai esaudito con promessa
di ottenere la bellezza
della sede di luce;
 
Spolia mundi
qui maledicti
liberasti a poenis
atque ferocem
vinclo leonem
alligasti manibus,
ne sub fraude perderet,
quod plasmasti dextera,
Adam, Evam,
denique plebem
tuam locasti
horto lucido.
   tu che del mondo
le spoglie hai liberato
dalla prigionia del maledetto
e con le mani legasti
in catene
il feroce leone,
perché con la frode,
ciò che la tua destra creò
non distruggesse.
Tu che Adamo ed Eva,
e il tuo popolo
in un fulgido giardino ponesti.
 
Tertia die
resurrexisti
maiestatis tumulo,
teque iubente
corpora multa
surrexere baratro,
ut tua facta proderent
non credenti populo.
Ex hoc signo
trepidans valde
miser Pilatus
se planctu cruciat.
   Il terzo giorno
resuscitasti
dal sepolcro della maestà,
e al tuo volere
molti corpi
uscirono dal baratro,
perché i tuoi gesti
al non credente popolo servissero.
Con grande trepidazione
a questo segno
l'infelice Pilato
nel pianto si tormenta.
 
Post hec mundum illuxisti,
duces gentis apposuisti,
ascendisti, unde venisti,
dextera patris
o rex residens.
   Il mondo illuminasti,
signori alle genti ponesti,
ascendesti da dove venisti,
sedendo, o re,
alla destra del padre.
 
Pena malis ecce parata,
flamma picis indeficiens,
ac cernentes, mala tenentes
id sine fine post hec retinent.
   Ecco pronta la pena per i malvagi,
la fiamma imperitura della pece:
chi nel male persegue e pur vede,
avrà questo senza fine.
 
Vitam mundi accipientes,
prelucentes in paradiso,
spe gaudentes, bona tenentes
semper in evum laudant Dominum.
   Coloro che puri la vita ricevono,
in paradiso risplendono,
per la speranza godendo e il bene seguendo,
per sempre lodano il signore.
 
Regnanti gloria
Christo, laus per secula,
qui cordarum sonitu
pangitur Deus perhennis,
rector mundi.
   Gloria a Cristo
che regna, lode nei secoli:
lui che al suono delle corde
Dio perenne è celebrato,
rettore del mondo.


ORGANICO
Coro:
Soprani
Mezzosoprani
Contralti
Tenori
Bassi
Orchestra:
Violini primi
Violini secondi
Viole
Violoncelli
Contrabbassi

Se qualcuno deciderà di mettere a repertorio uno o più di questi brani, mi mandi le registrazioni, in modo che io possa pubblicarle: purtroppo con gli strumenti di cui dispongo non posso simulare le voci del coro con risultati accettabili.
Oltre ai singoli spartiti, è disponibile anche il libretto (16 MB) con spiegazioni, testi e traduzioni, oppure il libro (70 MB) che contiene quanto presente nel libretto più tutti gli spartiti e le copie dei fogli originali di Cambridge.
Se necessitate delle parti distinte, contattatemi per avere il file di Finale.
Hey! Non dimenticatevi di farmi sapere che cosa ne pensate.


La mia musica è disponibile anche su iTunes.

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