Sailing to Byzantium
Testi
Ogni matto
trad. e adatt. Mario Giachino

Ogni matto ha i suoi gusti
e il gusto non si discute
mascherati, bestie, buoni e un po' così
ognuno è come è
e ciascuno è un caso a sé
e si affaccia alla finestra come vuole.
Ma se devo scegliere son partigiano
delle voci della strada
più che del dizionario.
M'intrigan più i quartieri
del centro della città.
Un artigiano più
della grande industria
la ragion della forza
e l'istinto più della cortesia
e un indiano più del settimo
di cavalleria.
Preferisco le strade alle frontiere,
una farfalla al Rockefeller center
e il vasaio del mio paese
agli invasati di ogni specie.
Io scelgo volere a potere
sfiorare a schiacciare
vincere a perdere
baciare a lottare
ballare a sfilare
e godere a ragionare
E scelgo volare a saltare
fare a pensare,
amare a volere
sedurre a implorare
sono di parte e sono
partigiano del piacere.
Ogni matto ha i suoi gusti
e col gusto, non si può, non si discute
mascherati, bestie, buoni e un po' così
ognuno è come è
e ciascuno è un caso a sé
e si affaccia alla finestra come vuole.
Ma se devo scegliere... io preferisco
sana polvere all'aspirapolvere
un pompiere a un bombardiere
il crescere al sistemarsi
e le donne ai motori
e le finestre ai finestrini,
un neo sul tuo viso
alla pinacoteca nazionale
e la rivoluzione
al suo ideale.
Io scelgo il tempo all'oro
la vita al sogno,
il cane al guinzaglio
la notte al rumore,
e il racconto di chi ha vissuto
a chi sa perché ha studiato.
Cada loco con su tema
Joan Manuel Serrat

Cada loco con su tema
contra gustos no hay disputa
artefactos, bestias, hombres y mujeres
cada uno es como es,
cada quien es cada cual.
Y baja las escaleras como quiere
pero puestos a escoger... soy partidario.
De las voces de la calle
más que del diccionario.
Me privan más los barrios
que el centro de la ciudad.
Y los artesanos más
que la factoría.
La razón que la fuerza
el instinto que la urbanidad.
y un siux más que el séptimo
de caballería.
Prefiero los caminos a las fronteras
y una mariposa al rockefeller center
y alfarero de Capdevera
al vigía de occidente.
Prefiero querer a poder,
palpar a pisar;
ganar a perder,
besar a reñir,
bailar a desfilar,
y disfrutar a medir.
Prefiero volar a correr,
hacer a pensar;
amar a querer,
tomar a pedir,
que antes que nada soy
partidario de vivir.
Cada loco con su tema
contra gustos no hay [ni puede haber] disputa
artefactos, bestias, hombres y mujeres
cada uno es como es,
cada quien es cada cual.
Y baja las escaleras como quiere
pero puestos a escoger... prefiero
un buen polvo a un rapapolvo
y un bombero a un bombardero,
crecer a sentar cabeza,
prefiero la carne al metal;
y las ventanas a las ventanillas,
el lunar de tu cara
a la pinacoteca nacional
y la revolución
a las pesadillas.
Prefiero el tiempo al oro,
la vida al sueño,
el perro al collar,
las nueces al ruido,
y al sabio por conocer
que a los locos conocidos.